Come salire nei primi posti dei motori di ricerca
Salire nei primi posti dei motori di ricerca
Per salire “ai primi posti” nei motori di ricerca è necessario strutturare le pagine ed il web marketing secondo delle logiche orientate al modo in cui i motori indicizzano e nella forma in cui i potenziali clienti ricercano.
I motori di ricerca, oltremodo, utilizzano tecniche per penalizzare, cioè per far “scendere di posizione”, quei siti che sfruttano tecniche di miglioramento invasive che creano strutture poco attinenti al sito e al suo contesto.
Scrivere consecutivamente per più volte la stessa parola chiave nella stessa pagina oppure utilizzare tecniche di camuffamento del testo (ad esempio utilizzando font molto piccoli o un colore del font uguale a quello dello sfondo della pagina che lo contiene) sono solo alcuni esempi di tecniche invasive che invece di portare ad un miglioramento nel posizionamento penalizzano gravemente il ranking delle pagine.
Questo approccio allo sviluppo provoca solo una diminuzione nel posizionamento poichè il motore di ricerca riconosce l’espediente e valuta come “poco utile” la pagina.
La coerenza dei risultati rappresenta il business principale per un motore di ricerca: più i risultati sono coerenti con le ricerche effettuate dagli utenti e maggiore sarà la fiducia di questi utenti nell’utilizzare il motore. Il rapporto coerenza-fiducia permette al motore di ricerca di offrire servizi pubblicitari come il posizionamento sponsorizzato, noto anche come “Pay per Click” (PPC).
Un motore di ricerca quindi va ad eliminare o riposizionare nel proprio indice interno quei siti che hanno chiavi poco inerenti al tema cercato dagli utenti e questo comporta che gli annunci pubblicitari siano di elevata rilevanza ed altamente targhettizzati.
E’ importante quindi non solo scegliere parole chiave adeguate per indicizzare una pagina, ma anche strutturare le informazioni in modo coerente e soprattutto veritiero, cioè senza alterare la conformazione e il contenuto di ciò che si vuole comunicare.
Strutturare un sito web in modo troppo invasivo porta sicuramente a delle penalizzazioni, percettibili comunque nel medio/lungo termine.
A questo punto sarà molto difficile tornare nelle prime posizioni poichè il motore di ricerca avrà tracciato il nostro URL (il www) come un indirizzo “poco corretto”, in termini di informazioni e di contenuto.
Il ragionamento che fa il motore di ricerca è semplice: se hai qualcosa di importante da dire, e sai come dirlo, non hai bisogno di barare.
I motori di ricerca più evoluti scansionano diverse volte le stesse pagine per verificare eventuali “manomissioni”, implementate al fine di invogliare gli spyder ad indicizzare meglio la pagina.
La ricerca del miglior compromesso tra ottimizzazione e coerenza dei contenuti è la chiave vincente per rimanere nei primi posti dei più grandi motori di ricerca.
Alcune regole per il posizionamento:
Possiamo riassumere brevemente le principali regole per un buon posizionamento nei motori di ricerca.
-Creare contenuti originali, senza errori di battitura e ricchi di informazioni utili e non ripetute
-Rendere il sito usabile ed accessibile
-Non utilizzare tecniche come il cloacking, le doorway o inserire del testo nascosto per aumentare la densità delle keywords
-Cercare di separare semanticamente contenuti diversi in diverse pagine con titoli descrittivi
-Rendere accessibili tutti gli url ed i link
-Commentare link ed immagini
-Fare promozione in siti appartenenti ad una stessa categoria
-Non effettuare scambi banner con siti che propongono elenchi di aziende con cui scambiano banner (se non in casi specifici per siti di settore)
-Non acquistare spazio in siti spam per aumentare il Page Rank
-Aggiornare spesso i contenuti del proprio sito
-Notificare ogni nuovo link tramite una sitemap
-Utilizzare pagine validate W3C
-Utilizzare Flash in tecnica mista all’html
-Utilizzare gli script (Web 2.0) solo per la logica di applicazione, evitando quindi di includere contenuti rilevanti negli script.